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Relazione al Conto Consuntivo 2014

  Onorevoli Colleghi ! - Il conto consuntivo relativo all'esercizio 2014 evidenzia una volta ancora la continuità dell'impegno che la Camera dei deputati sta profondendo nel processo di graduale riduzione della spesa sostenuta dal bilancio dello Stato per il funzionamento dell'Istituzione parlamentare.

  Similmente a quanto accaduto alla chiusura dell'esercizio 2013, all'atto della chiusura della gestione 2014 l'Ufficio di Presidenza, su proposta del Collegio dei Questori, ha infatti ritenuto compatibile con l'equilibrio di bilancio per il triennio 2015-2017, definito dall'Ufficio di Presidenza medesimo nella riunione del 22 dicembre 2014, la scelta di restituire al bilancio dello Stato una quota del miglioramento dell'avanzo di amministrazione accertato per l'esercizio 2014. Tale quota ammonta a 25 milioni di euro (al termine del 2013 la quota medesima era stata determinata in 20 milioni di euro).

  In termini contabili, tale decisione determina, da un lato, un aumento della spesa impegnata nel 2014 (evidenziata al capitolo 220); dall'altro lato, una minore entrata per il bilancio della Camera nel triennio 2015-2017, posto che l'avanzo di amministrazione ne costituisce un mezzo di copertura ordinario - in aggiunta alla dotazione trasferita dal bilancio dello Stato - funzionale a conseguire il pareggio del bilancio medesimo.

  Sul piano delle poste contabili, la restituzione comporta:
   - la riduzione delle previsioni definitive dei capitoli 225 e 265, relativi ai fondi di riserva per le spese impreviste di parte corrente e in conto capitale nella misura, rispettivamente, di 13 e 2 milioni di euro;
   - la riduzione di 3 milioni di euro delle previsioni definitive del capitolo 10 (Trattamento previdenziale dei deputati cessati dal mandato) e del capitolo 30 (Contributi previdenziali a carico dell'Amministrazione);
   - la riduzione di 1 milione di euro delle previsioni definitive del capitolo 1 (Indennità parlamentare), del capitolo 105 (Spese per servizi di personale non dipendente che effettua prestazioni per la Camera dei deputati), del capitolo 130 (Beni, servizi e spese diverse) e del capitolo 235 (Spese per fabbricati ed impianti);
   - corrispondentemente, al capitolo 220 (Restituzione di somme), l'iscrizione di una spesa di 25 milioni di euro a titolo di restituzione al bilancio dello Stato (evidenziata in apposita voce analitica).

  Prima di passare al commento dei dati finanziari, il Collegio dei Questori ritiene opportuno rimarcare due ulteriori aspetti.

  In primo luogo, viene allegata alla presente relazione, per la prima volta, una tabella (allegato 1) recante il dettaglio delle voci che concorrono alla composizione dell'avanzo di amministrazione accertato in esito alla chiusura della gestione 2014, con l'indicazione specifica: a) della collocazione, nel prospetto del conto consuntivo, dei risultati differenziali riportati nella tabella; b) del risultato della gestione al lordo e al netto della citata restituzione al bilancio dello Stato. La tabella è stata predisposta in attuazione dell'ordine del giorno Di Maio n. 73, presentato nella seduta del 24 luglio 2014 nell'ambito dell'esame in Assemblea del bilancio di previsione della Camera per il 2014 e accettato dal Collegio dei Questori previa riformulazione.

  In secondo luogo, il Collegio dei Questori desidera evidenziare che, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, del Regolamento di amministrazione e contabilità, il conto consuntivo per il 2014 è corredato da una tabella recante l'analisi funzionale della spesa a consuntivo, sulla base delle missioni istituzionali della Camera dei deputati. Poiché la citata disposizione prevede che l'analisi funzionale a consuntivo sia volta a consentire il confronto con i dati riportati nella omologa tabella recante l'analisi funzionale della spesa a preventivo, è stata predisposta un'ulteriore tabella che pone a raffronto, per ciascuna delle citate missioni istituzionali, il totale della relativa previsione di spesa e il totale delle somme impegnate nel corso dell'esercizio.

  In linea con quanto emerso a chiusura dell'esercizio 2013, ne emerge la conferma del dato - già evidenziato dalla rappresentazione tradizionale della spesa per titoli, categorie e capitoli - secondo cui le somme impegnate rappresentano il 98,8 per cento delle previsioni di spesa. Inoltre, il raffronto evidenzia una sostanziale corrispondenza tra l'incidenza delle singole voci di spesa rispetto al totale indicata in sede di previsione e l'incidenza registrata a consuntivo, a conferma dei buoni risultati forniti dal metodo della programmazione della spesa, conseguiti sia attraverso l'attuazione dei programmi di settore (negli ambiti interessati da tali strumenti gestionali) sia attraverso un'attività di costante monitoraggio della spesa nei restanti comparti.

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  Venendo nello specifico al commento dei dati finanziari dell'esercizio 2014 (espressi per comodità espositiva in milioni di euro), essi evidenziano una previsione di 1.021,1 milioni di euro di entrate effettive, relative ai Titoli I (Entrate derivanti da trasferimenti dello Stato) e II (Entrate integrative), a fronte della quale si registrano accertamenti per 1.025,9 milioni di euro con conseguenti maggiori entrate per 4,8 milioni di euro. Gli incassi, pari a 1.020,5 milioni di euro, hanno determinato residui attivi per 5,4 milioni di euro.

  Più in particolare, la Categoria I (Entrate da bilancio dello Stato) al capitolo 1 (Dotazione annuale) registra l'integrale incasso della dotazione medesima, prevista in 943,1 milioni di euro, e al capitolo 5 (Altre entrate) evidenzia l'incasso del contributo per il potenziamento e collegamento delle strutture di supporto del Parlamento, pari a 454 mila euro, previsto dalla legge finanziaria per il 2007, del contributo di 112 mila euro per il potenziamento delle analisi e documentazione in materia di politica internazionale, di cui alla legge n. 12 del 2009, e del contributo di 100 mila euro per l'analisi della spesa in materia di attuazione delle opere pubbliche, istituito dalla legge n. 147 del 2013.

  Nella Categoria II (Entrate patrimoniali) le entrate per interessi attivi ammontano a 2,5 milioni di euro.

  La Categoria III (Alienazione di beni e prestazione di servizi) registra accertamenti e riscossioni per 41,2 milioni di euro. Le maggiori entrate per 66 mila euro sono da ricondurre quasi integralmente alle entrate per servizi di ristorazione del capitolo 20 (Entrate da servizi resi dall'Amministrazione).

  Nella Categoria IV (Entrate da ritenute e contributi) gli accertamenti e gli incassi risultano pari a 27,4 milioni di euro, evidenziando maggiori entrate per 1,7 milioni di euro rispetto alla previsione. Le maggiori entrate sono da ricondurre per 1,5 milioni al capitolo 35 (Entrate da ritenute e contributi per il trattamento pensionistico) e per 0,2 milioni di euro al capitolo 30 (Entrate da contributi per il trattamento previdenziale dei deputati).

  Le risultanze della Categoria V (Entrate compensative) evidenziano un maggior gettito pari a 3 milioni di euro, derivante in particolare da trasferimenti a favore del bilancio della Camera da parte di Gruppi parlamentari e da un abbuono, in sede di conguaglio, sulla polizza vita dei deputati. In sintesi, su una previsione di 7,8 milioni di euro, gli accertamenti ammontano a 10,8 milioni di euro mentre gli incassi, pari a 5,4 milioni di euro, generano residui attivi per 5,4 milioni di euro, esattamente coincidenti con l'ammontare complessivo dei residui attivi formatisi sulla competenza 2014.

  Nel complesso, i residui attivi riferiti agli anni finanziari precedenti, ammontanti a 6,3 milioni di euro, risultano incassati per 4,8 milioni di euro; conseguentemente, il loro ammontare alla chiusura dell'esercizio 2014 risulta pari a 1,4 milioni di euro. Alla chiusura dell'esercizio, pertanto, il totale dei residui attivi ammonta a 6,8 milioni di euro.

  La spesa effettiva (Titoli I e II), a fronte di stanziamenti pari complessivamente a 1.037,2 milioni di euro, registra impegni per 1.024,8 milioni di euro, pari al 98,8 per cento della previsione, e conseguenti economie per 12,3 milioni di euro. I pagamenti, pari a 940,9 milioni di euro, rappresentano il 91,8 per cento delle somme impegnate, con conseguente formazione di residui passivi per 83,8 milioni di euro.

  Nel Titolo I (Spese correnti) le previsioni, complessivamente iscritte per 1.010,2 milioni di euro, risultano impegnate per 1.000,7 milioni di euro, che rappresentano il 99,1 per cento degli stanziamenti, e pagate per 929,8 milioni di euro, che costituiscono il 92,9 per cento delle somme impegnate; i residui passivi ammontano conseguentemente a 70,9 milioni di euro.

  Più in particolare, nella Categoria I (Deputati) la previsione definitiva di 144,2 milioni di euro registra impegni per 143,1 milioni di euro e conseguenti economie per 1 milione di euro; i pagamenti ammontanti a 142,6 milioni di euro hanno determinato residui passivi per 0,4 milioni di euro.

  La Categoria II (Deputati cessati dal mandato), su una previsione definitiva di 137,8 milioni di euro, registra impegni per 137,5 milioni di euro e conseguenti economie per 0,2 milioni di euro; i pagamenti effettuati per 131,2 milioni hanno determinato la formazione di residui passivi per 6,3 milioni di euro.

  Nella Categoria III (Personale in servizio) gli impegni, pari a 251,7 milioni di euro, hanno assorbito pressoché integralmente la previsione di spesa, mentre i pagamenti, pari a 246,8 milioni, danno luogo a 4,8 milioni di residui.

  Nella Categoria IV (Personale in quiescenza), la previsione di 234,6 milioni risulta interamente impegnata ed i pagamenti ammontanti a 233 milioni di euro generano residui passivi per 1,6 milioni di euro

  Nella Categoria V (Acquisto di beni e servizi), sulla previsione definitiva di 142,9 milioni di euro, gli impegni assunti per 138,4 milioni di euro costituiscono il 96,9 per cento degli stanziamenti definitivi, con conseguenti economie per 4,4 milioni di euro; le somme impegnate risultano pagate per 108 milioni di euro (78,2 per cento) e comportano la formazione di residui passivi per 30,1 milioni di euro.

  La Categoria VI (Trasferimenti), su una previsione di 32,9 milioni di euro, risulta quasi integralmente impegnata; i pagamenti, pari a 32,2 milioni di euro, danno luogo a residui passivi per 0,5 milioni di euro.

  Nella Categoria VII (Spese non attribuibili) la previsione definitiva di 65,9 milioni di euro risulta impegnata per 62,3 milioni di euro, con conseguenti economie per 3,5 milioni di euro; i pagamenti, ammontanti a 35,4 milioni di euro, determinano residui passivi per 26,8 milioni di euro, 25 dei quali da ricondurre alla citata restituzione al bilancio dello Stato. Il capitolo 225 (Fondo di riserva per le spese obbligatorie o impreviste di parte corrente), a fronte di una previsione iniziale di 13,5 milioni di euro, registra il prelievo di 13 milioni di euro a favore del capitolo 220 (Restituzioni di somme), per consentire il versamento al bilancio dello Stato più volte citato; di 15 mila euro per integrare il capitolo 20 (Rimborso di spese sostenute dai deputati cessati dal mandato); di 10 mila euro per integrare il capitolo 65 (Spese per servizi di pulizia ed igiene); di 410 mila euro per integrare il capitolo 130 (Beni, servizi e spese diverse); di 8.750 euro a seguito dell'istituzione del capitolo 167 (Spese per la Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro).

  Il comparto delle spese in conto capitale (Titolo II) registra impegni per 24 milioni di euro, che costituiscono l'89,4 per cento degli stanziamenti, pari a 26,9 milioni di euro, e conseguenti economie per 2,8 milioni di euro.

  Nel dettaglio, la Categoria VIII (Beni immobiliari), su una previsione definitiva di 15,2 milioni di euro, è stata impegnata per 14,1 milioni di euro, mentre i pagamenti, ammontanti a 6,7 milioni di euro, danno luogo alla formazione di residui passivi per 7,3 milioni di euro.

  La Categoria IX (Beni durevoli) registra impegni per 8,5 milioni di euro su una previsione definitiva di 10 milioni di euro e conseguenti economie per 1,4 milioni di euro; i pagamenti per 3,3 milioni di euro danno luogo alla formazione di 5,1 milioni di euro di residui passivi.

  Nella Categoria X (Patrimonio artistico, bibliotecario e archivistico storico), su una previsione di 1,4 milioni di euro sono stati assunti impegni per 1,3 milioni di euro, mentre i pagamenti, ammontanti a 0,9 milioni di euro, generano residui passivi per 0,3 milioni di euro.

  La Categoria XI (Somme non attribuibili), ricomprendente il solo Fondo di riserva per spese impreviste di parte capitale (capitolo 265), registra l'utilizzo quasi totale del Fondo stesso. I prelievi operati su tale fondo sono stati destinati ad integrare, per 68 mila euro, il capitolo 235, relativo alle spese per fabbricati e impianti; per 764 mila euro, il capitolo 240 (Spese per beni durevoli ed attrezzature); per 2 milioni di euro, il capitolo 220 (Restituzione di somme), per concorrere alla restituzione dei citati 25 milioni di euro al bilancio dello Stato alla chiusura della gestione dell'esercizio 2014.

  La gestione dei residui passivi di formazione degli anni finanziari precedenti, a fronte di una consistenza iniziale, comprensiva delle partite di giro, pari a 128,8 milioni di euro, nel corso dell'esercizio ha registrato pagamenti per 61 milioni di euro, evidenziando una percentuale di smaltimento del 47,3 per cento. Alla chiusura dell'esercizio si è proceduto alla consueta verifica dei residui passivi, la cui cancellazione ha prodotto 10,6 milioni di euro di economie, che rappresentano l'8,2 per cento della consistenza iniziale. Per effetto di tali operazioni, i residui passivi riferiti agli anni finanziari precedenti che si rinviano all'esercizio successivo ammontano a 57,1 milioni di euro.

  I residui passivi formatisi sulla competenza dell'esercizio in chiusura risultano pari nel complesso a 84,5 milioni di euro, da ricondurre per 70,9 milioni di euro al Titolo I (Spese correnti), per 12,9 milioni di euro al Titolo II (Spese in conto capitale) e per 0,6 milioni di euro al Titolo III (Partite di giro).

  L'importo complessivo dei residui passivi, pari a 141,7 milioni di euro, registra un incremento rispetto all'anno precedente (128,8 milioni di euro). Tuttavia, al netto della più volte citata restituzione al bilancio dello Stato di 25 milioni di euro, il loro ammontare complessivo risulterebbe pari a 116,7 milioni di euro.

I deputati Questori
Stefano Dambruoso
Paolo Fontanelli
Gregorio Fontana

Allegato 1

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO
PER L'ANNO FINANZIARIO 2014